In questi anni, l'apprendimento e dunque il metodo di studio, sono importantissimi, perché, in questo mondo in continua evoluzione, si tende a dimenticare le cose facilmente. A questo proposito i pedagogisti moderni sottolineano l'importanza delle "teste ben fatte", ovvero delle teste capaci di imparare in modo efficiente.
La capacità di imparare fu definita dalla "Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006" come "l'abilità di prevedere nell'apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche con un gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo".

- il sapere, ovvero le conoscenze.
- il saper fare, ovvero l'applicazione delle conoscenze.
- il saper essere, ovvero le convinzioni, gli atteggiamenti e le motivazioni.
La capacità di imparare ad imparare richiede abilità cognitive, che riguardano il modo di gestire le conoscenze e di apprendere e le abilità metacognitive che riguardano invece la valutazione dei propri progressi.
Il ruolo dell'insegnante diventa dunque quello di insegnare ad imparare, cioè aumentare l'autostima dell'alunno.
Il ruolo dell'insegnante deve essere:
- integrato: insegnare in modo interdisciplinare e insegnare all'alunno a passare da una materia ad un' altra.
- eperienziale: favorisce una riflessione sulle esperienze e lo sviluppo del pensiero critico.
- esplicativo: stimola gli studenti a una cognizione di se e di quello che si sta facendo e fa maturare la capacità di condivisione e socializzazione.
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