
Intorno al 2000 a.C. iniziarono a svilupparsi le Case del libro, situate nei tempi. Qui i ragazzi ricevevano l'istruzione primaria, grazie alla quale apprendevano la scrittura dei geroglifici, l'aritetica e l'educazione del corpo. Gli esercizi più frequenti erano la copiatura e il dettato.
Dopo questo solo i figli di famiglie agiate potevano continuare gli studi, con la scuola reale: qui si imparava la scrittura ierica, cioè alcuni geroglifici molto complessi.
I figli degli artigiani potevano ricevere una formazione professionale.
Nella scuola primaria si scriveva sulle tavolette di terracotta, invece nelle scuole reali, sul papiro, ricavato da piante. Le scuole più elevate erano le Case della vita, paragonabili alle nostre università.
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