DARE SIGNIFICATO ALLA VITA SCOLASTICA
Le atttribuzioni possono valere anche in ambito scolastico, infatti un alunno che confida in se stesso studierà per ottenere buoni voti a scuola, mentre uno che non ha fiducia in se stesso cerchrà aiuto negli altri perché no si fida del suo operato.
Inoltre è importante lo stile attributivo, cioè il modo in cui viene vista una cosa: chi è abituato a confidare e a contare su se stesso, probabilmente otterrà voti migliori (self-serving bias).
Non sempre il considerare se stesso l'artefice di tutto positivo: alcuni potrebbero considerarsi la colpa dell'insuccesso e iniziare a vedersi come persona senza talento. Questo fenomeno può peggiorare se lo stesso professore considera l'alunno come un numero, come un oggetto senza talento e non come persona.
Lo studioso Robert K. Martin, chiama profezia che si auto realizza l'aspettativa (positiva o negativa) dell'insegnante che influisce sul rendimento dello studente.
Un comportamento simile avviene nel fenomeno del Pigmalione, analizzato da Robert Rosenthal e Lenore Jakobson. Pigmalione, secondo il racconto di Ovidio, era uno scultore talmente innamorato della propria statua, che un giorno pregò la dea Afrodite di trasformarla in umana. In seguito lo scrittore Shaw scrisse un'opera teatrale sul modello della vicenda, dove un insegnante si occupava di plasmare una donna e trasformarla da umile d'alta società.
L'influenza del giudizio degli altri sull'alunno è stata provata da un esperimento: 20 alunni vennero presentati ad alluni professori come piccoli geni, quando in realtà non lo erano. Gli insegnanti crearono altissime aspettative nei loro confronti, facendoli lavorare sodo, trasformandoli da normali a veramente superdotati.