lunedì 22 gennaio 2018

                                                                      CONFUCIO

Nonostante nacque in povertà, Confucio riuscì a diventare un funzionario del sovrano Lu.
Fu costretto però all'esilio e così iniziò a peregrinare in diversi Stati, dove trasmise le proprie idee di pace e armonia.
Si dedicò anche all'insegnamento e allo studio dei testi antichi: difatti a lui dobbiamo "il libro dei mutamenti" e i "Dialoghi".
Confucio fu ritenuto un conservatore, perché valorizzò l'antico prestigio, ma su una nuova forma morale, anche se l'insistenza sulla cultura sembra conferirli un aspetto più democratico.
Rimane il fatto che il confucianesimo caratterizza ancora oggi un aspetto etico-morale della Cina.
                 LA CINA: SISTEMA SCOLASTICO E SCUOLE FILOSOFICHE

La funzione del sistema scolastico cinese era quella di preparare i funzionari politici.
Esistevano però anche le scuole per contadini, dove uomini e donne si recavano dopo il lavoro.
Il rapporto maestro-allievo, in Cina, assumeva una particolare rilevanza nelle scuole filosofiche, cioè le scuole per persone più agiate. La Cina conosce infatti molte correnti filosofiche, tra cui il taoismo e il confucianesimo.

TAOISMO
Questa corrente nasce dall'insegnamento di Lao Tzu, un filosofo cinese.
Il taoismo predica il ritorno ad un'esistenza naturale, con a quale si può ritrovare un'armonia con tutto il cosmo.
Gli insegnamenti di Lao Tzu sono tramandati nel Libro del Tao.

CONFUCIANESIMO
L'insegnamento di Confucio, trasmesso in aforismi raccolti nei Dialoghi, sostiene invece la necessità di un'ampia formazione culturale, che comprende letteratura, arte e filosofia e che stimoli la crescita morale, basata anche sull'esempio ricevuto e sulla responsabilità personale. La pedagogia confuciana, si prepone quindi di formare dei funzionari colti.

                                RELIGIONE ED EDUCAZIONE IN INDIA

Due aspetti peculiari della società indiana erano la divisione in caste e l'influenza della religione. Anche l'educazione era infatti influenzata dalla religione. L'india ospita l'induismo e il buddhismo.
 
INDUISMO
L'induismo è una religione che risale all'invasione dell'India nel 2000 a. C. da parte degli Arii. Un concetto fondamentale induista  la reincarnazione: alla morte l'anima si reincarna in un altro essere vivente.
I testi sacri, trasmessi oralmente dai bramini, sono i Veda. I Veda soo stati trasmessi oralmente fino al
VIII secolo a. C. e perciò l'educazione era basata su un metodo mnemonica, che si impegna in u dialogo tra maestri e allievi.
Con lo studio dei Veda si apprendevano anche regole grammaticali e conoscenze geografiche e astrofisiche, ad uso religioso.
Il percorso formativo prevedeva un'istruzione famigliare  dopo la quale l'allievo veniva affidato al maestro.

BUDDHISMO
Dal VI secolo a. C. si diffuse una nuova religione a opera del principe Buddha. Egli insegnava un percorso di purificazione, attraverso il quale bisognava purificarsi dai bisogni e raggiungere così il Nirvana, cioè una condizione di libertà assoluta. In questo percorso l'anima si libera dal circolo di reincarnazione e raggiunge la natura.
L'educazione buddhista era aperta e comprensibile  a tutti, ma aveva comunque una finalià religiosa.
                            GLI EBREI: UNA Comunità EDUCATRICE

Le scuole ebraiche nascono in un contesto religioso. Almeno fino al sesto secolo a. C., erano attive solo le scuole superiori di sacra scrittura, che accoglievano i futuri sacerdoti.
Al templio di Esdra (sacerdote scriba), furono istituite le scuole pubbliche e nel 44 d. C. esse diventarono d'obbligo.
Anche il ruolo dei maestri era molto importante: essi esponevano gli argomenti agli alunni e ne analizzavano la psiche.
Alla formazione dei maestri, presiedevano i rabbini, in un'accademia specifica. In essa era commentata la Torah. Dolo la distruzione del templio di Gerusalemme nel 70 d. C., diventa di studio il Telmud, cioè una raccolta di commenti sulla Torah.
Nella storia ebraica sono centrali i profeti, che hanno una funzione di educazione del popolo.
La cultura per gli ebrei, è più importante dell'etica. Il sapiente ebraico deve anche essere un buon oratore.
Da tutto ciò deduciamo che tutta la società ebraica è una comunità educatrice nella quale si sviluppa uno stretto legane tra religione, cultura ed educazione.
                            ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE NELL'ANTICO EGITTO

Nell'antico Egitto gli studenti dovevano assumere il maestro come modello e imparare ad accettare in silenzio le difficoltà.
Intorno al 2000 a.C. iniziarono a svilupparsi le Case del libro, situate nei tempi. Qui i ragazzi ricevevano l'istruzione primaria, grazie alla quale apprendevano la scrittura dei geroglifici, l'aritetica e l'educazione del corpo. Gli esercizi più frequenti erano la copiatura e il dettato.
Dopo questo solo i figli di famiglie agiate potevano continuare gli studi, con la scuola reale: qui si imparava la scrittura ierica, cioè alcuni geroglifici molto complessi.
I figli degli artigiani potevano ricevere una formazione professionale.
Nella scuola primaria si scriveva sulle tavolette di terracotta, invece nelle scuole reali, sul papiro, ricavato da piante. Le scuole più elevate erano le Case della vita, paragonabili alle nostre università.
                         LE CIVILTà SUMERICOBABILONESI E LE PRIME SCUOLE

Le prime scuole sorsero probabilmente in Mesopotamia e furono attive già dal terzo millennio, anche se non ci è dato saperlo con certezza.
Nella società sumericobabilonese, l'istruzione veniva impartita nei templi ed era una forma di iniziazione per chi voleva rivestire un ruolo politico.
I sacerdoti mesopotamici sviluppavano le loro conoscenze in ambito matematico, medico e astronomico-astrologico e costudivano la scrittura come sacra.
Lo sviluppo della società richiese che un maggior numero di persone sapessero scrivere. Così nacque la figura dello scriba, la cui funzione si svolgeva in luoghi separati dal tempio. Una di queste sedi fu ritrovata nella città di Mari. Il compito degli scribi era quello di tenere la contabilità e conservare le informazioni.
Con la comparsa degli scribi l'educazione si sdoppiò in due percorsi: uno superiore, per sacerdoti, e uno per scribi. Con gli scribi nacquero anche le prime scuole moderne con aule, libri, insegnanti, discipline, metodi e materiali. L'educazione era severa e improntata sulla copiatura.
La carriera scolastica prevedeva un'istruzione primaria e una superiore, chiamata Casa della sapienza.

sabato 13 gennaio 2018

                                                      L'EDUCAZIONE OGGI
Con il passare degli anni, la scuola è diventata un'istituzione.
Secondo la distinzione dello psicologo Robert Merton, la famiglia svolge un ruolo di  educazione latente, ovvero non troppo evidente, e la scuola un ruolo di educazione manifesta.
Il sociologo dell'educazione Karl Mannheim distinse l'educazione formale dalla non formale. La è esercitata dalla scuola, l'altra da diversi organismi.
Il risultato  complessivo della scuola dipende da l'interazione dei diversi organismi: si parla perciò di una stretta interazione tra la scuola e il resto della società.


Secondo Mannheim la scuola educa ad un certo tipo di società e a come viverci.
Per una questione emotivo-psicologica è molto importante il rapporto insegnante-scolaro.


                                     DALL'ORALITà ALLA SCRITTURA
Prima della scrittura gli uomini primitivi utilizzavano dei dipinti sui muri di alcune caverne.
Con il subentrare della scrittura essa divenne un'attività riservata solo ai sacerdoti, in quanto veniva considerata una capacità divina. Leggere e scrivere veniva insegnata solo ai figli dei sacerdoti, in sedi apposite: ha così inizio la scuola e l'educazione formale.
Veniva considerata divina in quanto permetteva di non disperdere il sapere, come si rischiava di fare con la comunicazione orale.
                                             Umanità ED EDUCAZIONE

Le comunità all'interno delle quali vivono gli esseri umani, hanno un loro metodo di insegnamento. Ad esempio in comunità piccole il metodo sarà informale: per osservazione e prove di vario tipo. Nell'antichità esistevano anche le forme di educazione per miti in quanto essi fornivano una spiegazione di ciò che avviene nel mondo.
Oltre ai miti si ricorreva anche ai riti, cioè delle cerimonie con le quali si celebra un mito. Una categoria importante dei riti sono i riti di iniziazione: riti che segnano il passaggio dall'età infantile a quella adulta. Alla fine dei riti di iniziazione ci sono delle cerimonie che sanciscono il totale ingresso nella società
Oggi riti di iniziazione sono scoparsi, ma ci sono comunque pratiche simili, come gli esami di Stato.
Nel corso della storia le conoscenze sono diventate troppe e non si sapeva più come trasmetterle: così nacque il problema dell'istruzione, probabilmente quando le società sono diventate stanziali e sono subentrate le società agricole e con esse, le prime forme di scrittura (le quali servivano per tenere la contabilità).
                                                    IL MITO DI ARACNE
Aracne era un'abilissima tessitrice che un giorno decise di sfidare Atena in una gara di tessitura, in cui vinse. La dea, adirata, colpì la ragazza, distrusse il suo lavoro e trasformandola in ragno, costringendola così a tessere per tutta la vita.
l'insegnamento del mito greco è: la superbia, seppur giustificata dell'abilità, viene duramente proibita.

IL RISCATTO DI CELSO  Il filosofo Origene si è impegnato nella difesa della nuova religione, il cristianesimo, contro gli attacchi del paga...