domenica 13 maggio 2018

CARLO MAGNO E LA SCUOLA PALATINA
Un tentativo di rianimare la  cultura si deve a Carlo Magno.
Carlo da vita ad un fenomeno di rinascita culturale chiamato "rinascita carolinga". Carlo ha compreso l'importanza dell'educazione.
Egli considera fondamentale che tutti i popoli conquistati siano accomunati dagli stessi costumi, da un'unica lingua e da un'unica religione e per far questo invita la  Chiesa a organizzare l'istruzione destinata anche agli uomini liberi.
Nel 787 Carlo Magno ha già incaricato Alcuino di York di instituire presso la sua corte ad Aqisgrana la Schola palatina, destinata ai figli della nobiltà laica desidero di di acquisire una formazione classica.
Alcuino sia adopera per organizzare il programma didattico della scuola che prevede:
  • un'istruzione primaria con l'insegnamento della lettura e della scrittura;
  • un livello superiore con lo studio della filosofia;
  • un livello ancora più alto dove si approfondisce la filosofia come introduzione alle Sacre Scritture.
Con L'esortazione generale Carlo Magno prevede la fondazione di scuole monastiche e presbiterali, sia per i chierici sia per i laici.
Dopo la morte di Carlo, il nipote Lotario I, nell'825 estende atutte le scuole urbane il modello degli studi classici della scuola palatina.

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