domenica 4 marzo 2018


                                                                    IL MITO DELLA CAVERNA

Alcuni schiavi sono intrappolati sin dalla nascita in una caverna, incatenati in modo che ne vedano soltanto il fondo. Sulla parete del fondo vengono proiettate delle ombre di oggetti, sorretti da delle statue. Gli schiavi credo dunque che quella sia l’unica realtà esistente.

Un giorno, però, uno schiavo si libera e vede le statue. Proseguendo nel suo cammino uscì addirittura dalla caverna. Gli bruciano gli occhi a causa del sole, ma una volta che gli si abituarono, riuscì a vedere il mondo che lo circondava.

Lo schiavo non si accontentò di tenere la verità per sé: rientrò nella caverna e rivelò la verità a tutti. Gli altri prima lo derisero e non gli credettero e poi lo uccisero.

Il mito rappresenta come Platone vive la sua vita filosofica: compiuto il suo cammino verso la verità, vuole comunicare a tutti le sue scoperte per liberarli dalla ignoranza che li rende schiavi. La caverna buia rappresenta la condizione di ignoranza che rende prigionieri di false credenze.

Nessun commento:

Posta un commento

IL RISCATTO DI CELSO  Il filosofo Origene si è impegnato nella difesa della nuova religione, il cristianesimo, contro gli attacchi del paga...