domenica 4 marzo 2018



                                                     SPARTA E L’EDUCAZIONE DEL SOLDATO

Sparta raggiunse il suo massimo splendo nel VII-VI secolo a.C. Questa poleis ha un’organizzazione di tipo militare. La società è divisa in 3 classi sociali: spartani, cittadini con diritti politici e militari, i periaci, uomini liberi, artigiani e commercianti, ma senza diritti, gli iloti, schiavi senza alcun diritto.

A Sparta l’educazione ha lo scopo di formare bravi soldati: prevale infatti laretè eroica. Lo Stato prevede alla formazione. Per chi la selezione (i neonati malformati vengono lanciati dal monte Taigeto), l’educazione inizia così:

·         in famiglia fino ai 7 anni.

·         dopo i 7 anni, i maschi entreranno a far parte di alcune fratellanze: fanciulli (7-11); ragazzi (12-15); eirenes o efebi (16-20). Sono suole militari.

·         a 20 anni si fa l’ingresso nell’età adulta.

I ragazzi ricevono così una grande educazione militare, impartita dal paidonomos.

Nell’efebato in particolare, ai giovani viene impartita l’arte della resistenza.

Dai 18 ai 20 anni i giovani devono superare molte prove e specializzarsi in musica, marcia e ginnastica.

A Sparte non viene molto trasmessa la cultura. A Sparta vanno a scuola anche le ragazze dai 6/7 anni, entrando così a far parte delle sorellanze. Anche a loro veniva impartita la stessa educazione dei ragazzi: le donne godevano infatti di grandi libertà.

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